L’Orto Botanico più grande della Svezia

Cari Amici, vi presento un mio vecchio amore, conosciuto più di sessant’anni fa, quando mio padre mi portò sulla costa occidentale a vedere i suoi luoghi d’infanzia. Cresciuta com’ero tra gli antichi orti di Rudbeeck e Linco a Uppsala fui incantata da questo enorme giardino così “diverso”: rigoglioso, pieno di angoli misteriosi e di sorprese.

L’Orto Botanico di Göteborg (la seconda città della Svezia) è “giovane”; dopo cinque anni di lavori, fu inaugurato nel 1923. Con i suoi 175 ettari e circa 1300 specie, è l’Orto Botanico più grande del Paese. E’ di proprietà della città di Göteborg, gode di sovvenzioni statali e funge da Orto Botanico per l’Università. Lo visito ogni volta che mi trovo sulla costa Ovest; vale la pena di vederlo specialmente d’estate.

All’entrata ci danno il benvenuto i “quadri” di annuali che variano secondo le stagioni. Svoltando verso ovest troviamo, davanti all’Istituto di Botanica, il Campo Sistematico. Invece verso est ci sono le serre per tutte le piante che nella Scandinavia non si possono coltivare all’aperto. Le 1600 orchidee sono divise in quattro serre con temperature diverse. La fioritura raggiunge il culmine tra marzo e aprile. La rara Disa uniflora fiorisce però in luglio-agosto mentre le Masdevallie e le Dracule si possono ammirare quasi tutto l’anno. L’Orto è responsabile anche per le serre della palme della Società del Giardino, nel centro della città.

Nel posto più caldo dell’Orto, vicino alle serre, troviamo l’impianto più grande del mondo per la coltivazione delle bulbose: crochi, fritillarie, tulipani, colchici….. Un bel roseto tradizionale si trova dietro le serre e davanti ad un edificio d’inizio ‘800 mentre le rose selvatiche crescono sulla collina nella parte ovest, vicino al gazebo del ‘700.

L’ispirazione per il proprio orto “da cucina” (come diciamo quassù) si può trarre dall’orto di verdure coltivato senza veleni e a rotazione di quattro anni.

Passiamo al Campo Gioco e, camminando tra le perenni, arriviamo alle molte piante aromatiche e medicinali, gran parte delle quali introdotte in Scandinavia da monaci arrivati dal continente dopo l’anno 800.

Prendiamo il caffè nel padiglione e proseguiamo per il boschetto dei bambù dove trovano rifugio tante piante rare e delicate. Dal Belvedere si scorge, nelle giornate limpide, l’entrata al Porto di Göteborg. La vicinanza al mare fa sì che molte piante sempreverdi si trovino bene nel pineto e nell’arboreto di questo Orto, ricchi di varietà.

Chi ama i rododendri si fermerà a lungo nel boschetto dei bambù e nella valle del rododendri; qui ci sono più di 200 rododendri selvatici, se ne trova sempre qualcuno in fiore ogni mese dell’anno.

Più in se si stende, anzi s’arrampica, il giardino roccioso, con la sua cascata e con piante montane di tutti il mondo, suddivise per continente di provenienza. La valle giapponese offre per il riposo del corpo e dello spirito e invita a una pausa. In maggio il suolo si copre di papaveri asiatici; in autunno gli alberi e arbusti danno uno spettacolo di colori fiammeggianti.

Una volta la valle delle anemoni era più aperta e piena di luce. Ormai gli alberi sono alti e folti e “anemone nemorosa” il simbolo dell’Orto, deve affrettarsi a fiorire prima che ci sia troppa ombra nella sua valle. Gli alberi che cadono vengono rimossi solo se bloccano i sentieri. Come nel nostro Bosco Negri si lascia che la natura riconquisti i suoi spazi senza troppa intromissione da parte dell’uomo.

All’uscita: vendita di semi, bulbi, piante, libri e souvenir.

 

Indirizzo: Göteborg Botaniska Trädg ????

Cart Skotbergs gata 22 A

S-41319 Göteborg

 

http://w3.goteborg.se/botaniska/

e-mail:botaniska@notes.goteborg.se

 

Inga Andersson.